Achille

Drammaturgia: Orazio Condorelli e Salvatore Tringali
Interpreti: Salvatore Tringali
Musiche: Riccardo Leotta
Disegno Luci : Marcello Maggiori
Impianto video: Davide Catanese
Regia: Orazio Condorelli
Produzione Codex Festival e Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo, Noto

Achille parla di paternità, della complessa relazione a distanza tra un padre e un figlio. Achille è un ragazzo che ha da poco compiuto 18 anni, alto 193 cm, pesa 110 kg, porta i capelli lunghi, veste al reparto caccia Decathlon e assomiglia molto all’eroe del poema classico. Achille non viene mai descritto fisicamente da Omero: ne viene cantata l’ira, la dolcezza e la fragilità.

“Ma quando il desiderio di bere e mangiare fu placato, l’uomo si mise ad ammirare Achille. Quant’era alto e bello: aveva il volto di un Dio . Achille, a sua volta, si mise a guardare il bel volto dell’uomo e ad ascoltare le sue parole. Per un attimo rivide in lui suo padre. E furono sazi di essersi contemplati l’un l’altro”. (Il, XXIV, v.800 ss)